Scott Pilgrim vs. the World: The Game uscì nel 2010, ma quattro anni dopo venne rimosso da tutti gli store online a causa di una diatriba legale tra Ubisoft e Universal. Nel frattempo il film tratto dalla serie a fumetti divenne una sorta di Sacro Graal per il popolo nerd, che rimase però orfano dell’ottimo tie-in. Sono passati più di sei anni da allora ma finalmente questa grave lacuna è stata colmata con l’uscita dell’Edizione Completa, che al gioco originale aggiunge i DLC usciti successivamente. Un bel pacchetto che sprizza pixel-art e cazzottoni digitali da ogni poro e che non aspetta altro che essere giocato da tutti.
Sviluppatore / Publisher: Ubisoft / Ubisoft Prezzo: 14,99€ Localizzazione: Testi Multiplayer: Cooperativo Online e Locale PEGI: 12 Disponibile Su: PC (Epic Games Store, Uplay), PS4, Xbox One, Xbox Series X|S, Nintendo Switch
Una volta si chiamavano “picchiaduro a scorrimento”, ora appartengono al ben più generico genere dei giochi action, con o senza elementi RPG, con o senza sezioni platform, con o senza collezionabili. Ultimamente la vecchia scuola che ha dato vita a perle del calibro di Final Fight e Vendetta sta conoscendo un glorioso revival. Sono ancora ben udibili gli echi delle grida di giubilo degli ultra-trentenni all’uscita di Streets of Rage 4 ed è quindi un periodo pressoché perfetto per far uscire (di nuovo) Scott Pilgrim vs. the World: The Game.
Il suo destino è stato simile a quello del film con Michael Cera – che poteva tra l’altro contare su presenze di spicco come Chris “Cap” Evans e Brie “Marvel” Larson – uscito tra la quasi totale indifferenza del grande pubblico e divenuto poi pellicola nerd-cult. Il tie-in griffato Ubisoft iniziò a destare interesse proprio nel momento in cui venne ritirato dai negozi online, ma viene oggi riproposto in versione Completa.
UN FUMETTO GIOCABILE
Impossibile non rimanere incantati fin da subito dalla pixe-art di Scott Pilgrim vs. the World: The Game, che in questa versione remastered è stata riproposta senza alcuna modifica grafica. A molti giochi di questo tipo vengono aggiunti filtri che ammorbidiscono le spigolature dei pixel e arrotondano la palette di colori, ma visto quanto è invecchiata bene la grafica originale non ce n’era alcun bisogno. Ogni sprite sprizza stile e perdersi nella miriade di dettagli di ogni schermata è facilissimo… ma meglio non farlo perché non siete di fronte a un giochino propriamente rilassante.
Se le prime fasi servono più che altro per sgranchire le dita e prendere confidenza con il (semplice) sistema di controllo, già verso la fine del primo stage vi accorgerete di quanto Scott Pilgrim vs The World pretenda dal giocatore. Mettere insieme le combo più semplici vi tirerà fuori dai guai all’inizio, ma buttarvi a testa bassa nella mischia vi porterà solo ad un veloce esaurimento delle vite a disposizione… e all’obbligo di ricominciare il livello da capo. Sì, perché qui non esistono checkpoint. Potete arrivare ad un pugno dalla vittoria contro uno dei boss finali e vedervi costretti a ripetere tutto da capo.
SBAGLIANDO S’IMPARA, E GLI ERRORI SARANNO FONDAMENTALI PER MEGLIO APPROFONDIRE IL VARIEGATO COMBAT SYSTEM
Continua nella prossima pagina…
- 1 2