Il contenuto che attirerà come falene verso la luce i vecchi samurai è sicuramente l’isola di Iki
Le missioni principali che condurranno al duello finale sono pochissime e non vi impiegheranno per più di tre ore
MI PORTI UN SOUVENIR?
Non aspettatevi dunque un contenuto tale da impegnarvi a lungo termine, piuttosto un bonus per tutti i fan dell’avventura originale dove racimolare esclusivi souvenir. Tra questi spiccano nuovi amuleti, di cui uno legato al tiro con l’arco che verrà migliorato vincendo prove di tiro nei poligoni sparsi per l’isola. O un paio di oggetti leggendari, uno degli aspetti personalmente più affascinanti del gioco base; il più interessante (e per certi versi anche un filo “rotto”) riguarda un’armatura che disabilità la parata normale a favore di quella perfetta, premiando i virtuosi del tempismo con delle combinazioni di risposta con cui demolire gli avversari.
Proprio quel che ci vuole per affrontare un paio di nuove tipologie di avversario, tra cui i massicci ufficiali in grado di alternare al volo l’equipaggiamento, costringendo Jin a modificare dinamicamente gli stili marziali per adattarsi al mutevole ritmo della lotta. A questi si uniscono gli sciamani, ovvero truppe che hanno abbracciato gli insegnamenti dell’Aquila e ora infervorano i cuori dei loro commilitoni intonando sinistre litanie. Fastidiosi e anche un filo stonati, vanno ovviamente fatti fuori immediatamente per ristabilire gli equilibri della battaglia.
In conclusione segnaliamo la possibilità di aggiornare il gioco base alla Director’s Cut, riscattando un biglietto di classe turistica per l’isola di Iki al modico prezzo di circa 20 euro. Si tratta di un’alternativa sicuramente contenuta di fronte al prezzo salato che il pacchetto completo esige altrimenti su PlayStation 5, una prospettiva che rischierebbe altrimenti di scoraggiare tutti coloro che hanno già versato sangue e sudore in abbondanza nell’epopea di Jin, al netto di un gioco dotato di una qualità complessiva – rimarchiamolo pure – sicuramente eccellente.
In Breve: A distanza di un anno Ghost of Tsushima resta un gran gioco, e questa Director’s Cut si qualifica come la versione definitiva, specialmente se possedete una PlayStation 5. Si tratta di una splendida esperienza, dedicata principalmente ai neofiti: le migliorie sono assai gradite, ma difficilmente rappresenteranno un motivo per invogliare i veterani della versione originale a vestire nuovamente i panni di Jin, specialmente considerato l’alto prezzo e la scarsa longevità degli eventi ambientati tra le spiagge della nuova isola.
Piattaforma di Prova: PlayStation 5
Com’è, Come Gira: La direzione artistica fuori parametro del gioco originale è sempre qui, potenziata dai muscoli di PlayStation 5. I sessanta fotogrammi al secondo sono un toccasana per l’anima.
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