Ikaruga – Recensione Switch

PC Switch

Nato originariamente come seguito spirituale di Radiant Silvergun, Ikaruga ha sviluppato una propria identità grazie alla forma più diretta e immediata voluta da Hiroshi Iuchi, rispetto a quella offerta dal precedente capolavoro su hardware ST-V e Saturn. In quest’ottica, il colore dei nemici passa da tre a due, e il complesso sistema d’armamento cede il passo a un approccio più essenziale. L’ispirazione del gioco arriva dal peculiare sistema d’attacco di Shinrei Jusatsushi Toramaru, costosissimo action per Saturn progettato da Iuchi per Time Warner Interactive, e soprattutto da Silhouette Mirage, altro titolo a 32 bit targato Treasure.

ANY COLOUR YOU LIKE

In Ikaruga la polarità è al centro di tutto: i nemici e i loro colpi possono essere bianchi o neri, così come lo sparo e il campo di forza che circonda la nostra astronave (o le nostre, qualora decidessimo di passare un joy-con a un amico, così da giocare assieme in locale), alternabili a piacere. Con il secondo potremo assorbire i proiettili del colore corrispondente, passando incolumi in situazioni di stampo danmaku e assestando un danno doppio ai nemici della polarità opposta.ikaruga recensione switch

Nato originariamente come seguito spirituale di Radiant Silvergun, Ikaruga ha sviluppato una sua identità con la forma più diretta voluta da Hiroshi Iuchi

Al contempo, accumulare il fuoco avversario riempie un indicatore con cui scatenare potentissimi raggi a ricerca, in pieno stile Rayforce: si tratta di poche e semplici regole con cui iniziare a giocare immediatamente: padroneggiarle, però, è tutto un altro discorso. Questo perché, principalmente, Ikaruga è un gioco difficile, che richiede dedizione e impegno fuori dal comune per arrivare al termine dei suoi cinque livelli. Sembrano pochi, ma anche raggiungere il terzo è un traguardo che richiederà pazienza e pratica: è possibile configurare l’esperienza secondo i nostri gusti, ma allontanarsi minimamente dalle impostazioni base (cattivissime, per la cronaca, e senza possibilità di continuare al game over) impedisce di ambire alla classifica online, un elemento che farà palpitare il cuore dei veterani. Qui entra in scena un altro aspetto fondamentale di Ikaruga, ovvero il sistema di punteggio. Eliminare tre nemici dello stesso colore genera un moltiplicatore, e mirare a specifici bersagli nella bolgia di proiettili che affolla lo schermo richiede un livello di attenzione superiore, con un bilanciamento tra rischio e ricompensa perfetto, come solo i migliori videogiochi arcade possono offrire.

DIMENSIONE SWITCH

Se, a questo punto, la difficoltà non si rivelasse ancora sufficiente, è disponibile una seconda modalità di gioco chiamata Prototype. Si tratta dell’idea iniziale di Hiroshi Iuchi, contestata dal programmatore Atsutomo Nakagawa a favore della semplicità che ha permesso al titolo di divenire un successo anche al di fuori della madrepatria. Giocando in modalità Prototype avremo una scorta di proiettili limitata, da rimpinguare assorbendo quelli nemici: una sfida dura come l’adamantio, insomma, che metterà a dura prova anche chi dorme col GD-ROM per Dreamcast sotto il cuscino.ikaruga recensione switch

Una volta scollegati i joy-con, Switch si presterà immediatamente al tate mode, come un vero coin-op

Una cosa che risulterà infinitamente più semplice è il tate mode, rispetto ai tempi della mai troppo amata console SEGA, ovvero la possibilità di giocare con lo schermo in verticale, esattamente come avveniva nel coin-op originale su scheda NAOMI. Una volta scollegati i joy-con , Switch si presta immediatamente allo scopo, e collegarla a un monitor pivot è la ricetta ideale per la libidine arcade definitiva, permettendo di godere del gioco così come era stato concepito nel 2001. A tutto questo va aggiunta una gamma di opzioni sconfinata che inizia dalla posizione di hud e di altri elementi, a seconda della modalità di visualizzazione, e finisce con la scelta dell’astronave da pilotare tra Ikaruga e Ginkei (quest’ultima solitamente adibita al secondo giocatore), concludendo il tutto con l’immancabile galleria di immagini e schizzi preparatori.

A conti fatti, Ikaruga su Switch si classifica istantaneamente come la versione definitiva del capolavoro Treasure, non commettendo il minimo passo falso in un pacchetto davvero eccellente, venduto a meno di dieci euro. Se amate gli sparatutto arcade, Ikaruga è la quintessenza del genere, facile da assimilare ma difficilissimo da domare. Compratelo senza pensarci due volte.

Condividi con gli amici










Inviare

Pro

  • La versione definitiva di un grande classico.
  • Tate mode alla portata di tutti.
  • Giocabilità arcade perfetta, ora come nel 2001.

Contro

  • Assolutamente nulla.
9.2

Ottimo

Il retrogamer della redazione, capace di balzare da un Game & Watch a un Neo Geo in un batter di ciglio, come se fosse una cosa del tutto normale. Questo non significa che non ami trastullarsi anche con giochi più moderni, ma è innegabile come le sue mani pacioccose vibrino più gaudenti toccando una croce digitale che una levetta analogica.

Password dimenticata