Una scimmia all’interno di un gachapon – da noi chiamata semplicemente “pallina” – che corre lungo un ambiente da inclinare a piacimento. Un concept bizzarro, quello della serie Super Monkey Ball, capace però di vincere la sfida del tempo.
Sviluppatore / Publisher: Ryu Ga Gotoku Studio / Sega Prezzo: 49.99 Localizzazione: Interfaccia e testi Multiplayer: Coop e PvP online e in locale PEGI: 3 Disponibile su: Nintendo Switch Data d’uscita: 25 giugno
Ci sono videogame che prima o poi, nella carriera di noi giocatori, passano sotto i nostri pad. Uno di questi è sicuramente un esponente della serie Super Monkey Ball, che in un’incarnazione o in un’altra ci accompagna da oltre vent’anni. La sua ultima apparizione risale al 2021 con Super Monkey Ball Banana Mania, e ora torna con Super Monkey Ball Banana Rumble, continuando la tradizione, iniziata nel 2011 con Super Monkey Ball Banana Splitz, di chiamare queste produzioni Super Monkey Ball Banana Qualcosa. Chi, tra quelli un po’ più attempati di noi, non ha mai giocato a un tilting maze fisico, cercando di raggiungere con la biglia l’uscita di un labirinto semplicemente inclinando a dovere quest’ultimo? Un bel giorno del 2001 Sega decide di portare nelle sale giochi questo gameplay con Monkey Ball. Non che prima non esistesse nulla di simile: come dimenticare l’incredibile – per l’epoca – Tilt, sviluppato nel 1990 per Commodore 64 da Codemasters?
Il cabinato Sega però espande il concetto di mera simulazione cucendoci attorno una storia ricca di percorsi e personaggi assurdi. Non guidiamo più una biglia ma una scimmietta chiamata AiAi, chiusa in un gachapon – la classica pallina con sorpresa al suo interno – che oltre a terminare il livello deve raccogliere quante più banane possibile lungo il cammino. Il successo è tale da incoraggiare lo sviluppo, negli anni a venire, di oltre venti sequel introducendo minigiochi e sfide aggiuntive fino quasi a sconfinare nel genere party game.
Completare i livelli è un compito relativamente facile, ma se si gioca per fermare il cronometro prima del resto della community, sarà tutto un altro paio di maniche
SUPER MONKEY BALL BANANA RUMBLE, UNA PARTE CASUAL…
Rotolare come indemoniati lungo improbabili piste al giorno d’oggi non può più essere un’attività fine a sé stessa, e anche Super Monkey Ball Banana Rumble ha una storia che merita di essere raccontata: AiAi si sta concedendo del sano svago su un’isola tropicale quando incontra la scimmietta Palette, impegnata nella ricerca della Banana Leggendaria per salvare il padre misteriosamente scomparso. Ora che abbiamo uno scopo nobile per impazzire lungo i duecento nuovi livelli, non potremo non apprezzare le cutscene tra un mondo e l’altro, che aggiungono dettagli alla trama.
Come in tutti i racing game scanzonati, il gioco può essere affrontato con due differenti filosofie: chi vuole semplicemente trotterellare con la propria scimmietta, con un po’ di pazienza taglierà tutti i traguardi, magari attivando qualche opzione per rendere il gioco accessibile anche a chi non è avvezzo a sfrecciare su strettissimi rettilinei sospesi nel vuoto.
Il modello fisico, sebbene applicato a un contesto di fantasia, è molto realistico consentendo al gachapon di reagire proprio come ci aspetteremmo
… E UNA HARDCORE
Chi mastica pane e racing game, però, sa che lo scopo ultimo non è arrivare alla finish line sani e salvi, ma fermare il cronometro prima di tutti gli altri membri della community, e sotto questo punto di vista Super Monkey Ball Banana Rumble offre veramente moltissimo. Curve a gomito, strettoie, rampe, trampolini, trappole, elementi mobili, salite e discese ripidissime sono solo alcuni degli elementi presenti in ogni percorso, quasi completamente privo di guard rail o protezioni; un errore, un minuscolo errore, e si è fuori. I tracciati sono molto eterogenei, e mentre alcuni si possono chiudere in un paio di secondi o poco più, altri ci vedranno impegnati per quasi tutto il minuto a disposizione, combattendo con la maledetta sensazione che si prova quando si è consapevoli di star guidando alla perfezione, ma si è altrettanto consapevoli che tutto potrebbe finire alle ortiche da un momento all’altro.
La corsa per spaccare il secondo potrebbe portare al ragequit o a percuotere la nonna rea di aver respirato troppo forte distraendovi, ma questo è lo spirito hardcore che accompagna i Monkey Lauda, nevvero? E non è sufficiente sfrecciare come se non ci fosse un domani, poiché i vari piloti a disposizione sono dotati di caratteristiche uniche; quale scegliere per il prossimo percorso? Quello che corre velocissimo? O con la miglior accelerazione? Quanto importante sono le capacità di sterzo e di frenata? Per gli amanti del tuning, è prevista anche la possibilità di calibrare sensibilità e altri parametri del controller. E il modello fisico, sebbene applicato a un contesto di fantasia, risponde benissimo alle sollecitazioni, sia dei nostri input che delle varie asperità incontrate sotto il nostro gachapon.
SPIN DASH, MINIGAME, PERSONALIZZAZIONI E MULTIPLAYER
Un’interessante caratteristica introdotta in Super Monkey Ball Banana Rumble è lo spin dash. Non è molto diverso dai vari Nitro, Turbo, Boost o dir si voglia presenti negli altri giochi di corse, ma il suo utilizzo è fondamentale per saltare, se utilizzato al meglio, intere sezioni dei tracciati per volare ancora più velocemente verso il traguardo.
Non è molto diverso dai vari Nitro, Turbo, Boost o dir si voglia presenti negli altri giochi di corse, ma il suo utilizzo è fondamentale per saltare
È dunque tempo di rispondere alla domanda iniziale: more of the same? Certo, la sua formula non è cambiata un gran che nel corso di questi vent’anni, ma davvero dobbiamo perderci in queste chiacchiere di fronte a una tonnellata di nuovi, velocissimi livelli?
In Breve: Ci sono giochi che non devono necessariamente innovare o osar proporre nuove meccaniche, perché semplicemente già perfetti così. Super Monkey Ball Banana Rumble rientra in questa categoria proponendo il classico gameplay di Super Monkey Ball introducendo solamente lo spin dash per aggiungere ancora più velocità a una corsa già frenetica. Questo sembra essere il destino della serie: proporre saltuariamente centinaia di nuovi livelli fino a quando gradualmente l’interesse scemerà, ma per il momento abbiamo un divertente racing game facile da completare ma che richiede molta pratica per trovare percorsi e traiettorie ottimali. Bene così.
Piattaforma di Prova: Nintendo Switch
Com’è, Come Gira: Fluido e scorrevole senza alcun problema. L’ampio ventaglio di opzioni per configurare i controller è capace di venir incontro a tutte le esigenze.