Minute of Islands – Recensione

PC PS4 Switch Xbox One

L’ENERGIA NECESSARIA A FAR FUNZIONARE TUTTO È FORNITA DA QUATTRO GIGANTI, CREATURE CHE UN TEMPO VIVEVANO INSIEME AGLI UOMINI, ORA OSPITATE NEL SOTTOSUOLO

Quello che appare come un incipit classico nelle mani dei tedeschi di Studio Fizbin si trasforma invece in qualcosa di completamente diverso. Un po’ come il mondo di gioco, solare a un primo colpo d’occhio ma decadente a distanza ravvicinata, la determinazione con cui Mo affronta il suo destino si rivela, scenario dopo scenario, sempre più vicina alla rassegnazione. Mo è un’eroina perché deve esserlo, perché questo è il destino che le è toccato, non perché voglia esserlo. Ma per compiere il suo dovere, Mo ha dovuto rinunciare a pezzi della sua vita e tutto ciò ha lasciato un segno ben preciso, nonostante la sua giovane età.

IL PREZZO DEL DESTINO

Minute of Islands non è il racconto di ciò che un eroe ha dovuto fare per salvare il mondo, ma di ciò che ha perso accettando il suo ruolo. Le fasi esplorative, caratterizzate da sezioni platform mai troppo impegnative e rompicapo che richiedono di utilizzare oggetti su parti dello scenario per aprire il passaggio verso l’ambientazione successiva, portano Mo a imbattersi in dei veri e propri fantasmi del suo passato che, se raccolti, riportano la ragazzina a momenti felici della sua infanzia. Sono istanti significativi, per quanto non fondamentali al fine del completamento dell’avventura, che spezzano però in maniera netta e decisa l’atmosfera di gioco rispetto alla placida accettazione con cui Mo sopporta di compiere quella che, di fondo, è semplice manutenzione, in un contesto però in cui anche solo respirare può essere fatale: rischi del mestiere, li definisce all’inizio della sua avventura. Ed è difficile, a un certo punto, non rivedersi in Mo e in quella sua vita fatta di impegni e doveri, urgenze e scadenze, che ci allontanano ogni giorno da ciò che ci piacerebbe davvero fare e dalle persone con cui vorremmo davvero condividere il nostro tempo.

Minute of Islands recensione

Uno tra i primissimi puzzle richiede di mettere in moto l’imbarcazione con cui far muovere Mo tra le isole.

MINUTE OF ISLANDS DIVENTA ALLEGORIA DELL’ETÀ ADULTA, DI COME SIA DIFFICILE TROVARE SODDISFAZIONE NELLA PROPRIA STRADA

Mentre sovverte il classico letterario del viaggio dell’eroe, Minute of Islands diventa allegoria dell’età adulta, di come sia difficile trovare soddisfazione nella propria strada e di quanto sia complicato trovare la soddisfazione in ciò che ciascuno fa quotidianamente, per quanto grande, per quanto importante, per quanto benefico per gli altri. Il valore aggiunto è che lo fa senza mai dimenticarsi di essere un gioco, mantenendosi saldo alle sue meccaniche, per quanto semplici, e raccontando attraverso tutti gli strumenti offerti dal mezzo. Caratteristiche queste che Minute of Islands condivide con un altro titolo di Fizbin Studios che abbiamo giocato di recente, Say No! More: una doppietta dunque per nulla casuale che pone il piccolo studio teutonico nell’orbita dei team indie più interessanti in circolazione.

In Breve: Che bella avventura che è Minute of Islands. Si tratta del classico caso in cui meccaniche un po’ più semplici vengono messe al servizio della volontà di raccontare qualcosa di complicato. L’eccezionalità è data dalla profondità del racconto e dall’abilità con cui i temi sono legati al come si gioca. Il valore aggiunto è un comparto grafico d’eccellenza, nonostante le ridotte dimensioni di Fizbin Studio, che pesca a piene mani da due fenomeni dell’animazione e li mescola tra loro sintetizzando un stile fresco, colorato, intrigante, ma allo stesso tempo disturbante e inquietante, proprio come l’avventura di Mo.

Piattaforma di Prova: Xbox Series X
Com’è, Come Gira: Da vedere, Minute of Islands è una vera e propria gioia per gli occhi, con i suoi scenari spettacolari e dettagliatissimi su cui si muovono le deliziose animazioni dei personaggi. Nelle circa sette ore necessarie a finirlo non ho riscontrato nessun bug o rallentamento.

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Pro

  • Trama intrigante / Stile grafico brillante / Affronta temi adulti.

Contro

  • Ritmo blando / Puzzle spesso poco impegnativi.
8.3

Più che buono

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