Il cambiamento climatico ha fatto il suo corso, la Terra è ricoperta quasi interamente dagli oceani e chi se lo può permettere vive in utopiche megalopoli sottomarine. Chi invece è rimasto indietro, resistendo su quei risicati lembi di terra che ancora affiorano dalle acque, è lasciato completamente solo, dimenticato. I più coraggiosi di questi sopravvissuti diventano così contrabbandieri che rubano alle corporation per necessità e sfida a bordo delle loro velocissime navi.
Sviluppatore / Publisher: Digital Kingdom / Thunderful Publishing Prezzo: 19,99 euroLocalizzazione: Sottotitoli Multiplayer: Leaderboard online PEGI: 7 Disponibile su: PC, Xbox Series X/S, PlayStation 5, Nintendo Switch Data di lancio: 5 dicembre 2022
Questo il contesto ludonarrativo di Swordship, arcade contemporaneo a pelo d’acqua, adrenalinico, pericoloso e spettacolare. Un dodge ‘em up, come l’ha definito il team Digital Kingdom, dove i riflessi e la capacità di restare costantemente in movimento sono difesa e offesa al tempo stesso.
L’illusione grafica dell’acqua che scorre a mille all’ora sotto la nostra nave, a metà tra un off-shore e una navicella di WipeOut, trasmette l’urgenza di un’azione totalmente illegale, anti-sistema, tanto politica quanto pratica. Il furto di container destinati alle città sottomarine, che ci vedrà di conseguenza tallonati dai droni governativi, il cui ordine è impossibile da fraintendere: sparare a vista, nessun prigioniero.
Quello che il giocatore deve gestire è un bullet hell di nuova concezione, a schermata fissa e totalmente basato sulla schivata, muovendosi o immergendosi per pochi secondi, mentre laser, mine, lanciafiamme, cannonate e bombardamenti cercano di starci dietro, metterci all’angolo, aggiornare il numero dei contrabbandieri eliminati.
Una fuga col fiato sospeso e i nervi saldi, sapendo di poter contare sempre sulla precisione del sistema di controllo
Tutto per i container, bene fondamentale e multi-uso attorno al quale ruota tutto il gameplay. Ogni stage ne ha un numero prestabilito (da 3 a 5) e una volta preso/mancato l’ultimo il livello si conclude.
Ogni stage ha un numero prestabilito di container
Questo perché a fine stage, mentre si tira un attimo il fiato, si può scegliere se, e quanti, container donare alla comunità e quanti tenere per sé stessi. Prosaicamente i primi diventano punteggio che va ad alimentare la progressione, sbloccando ogni tot punti un nuovo power up per la navetta, una condizione meteo, un artwork o nuovi nemici, mentre i secondi diventano vite extra per allontanare il più possibile il “retry”, 1-UP fondamentali in un mondo “one shot one kill”, nonché miglioramenti per il nostro bolide da accumulare lungo la run.
a fine stage si può scegliere se, e quanti, container donare alla comunità e quanti tenere per sé stessi
L’importanza dei container e del nostro ruolo nel gioco è una sensazione tangibile e parecchio soddisfacente; ci spingono a manovre rischiosissime, sul filo del game over, sono preziosi, “pesano”, la nave stessa è progettata per modificare automaticamente la sua prua per poterli caricare al volo (sottolineandone il valore anche a livello estetico), consegnandoli poi con un sospiro di sollievo. Swordship è un concept game, un videogiocattolo progettato con grandissima cura per generare quello specifico loop di gameplay ed emozioni, senza deviazioni.
9 livelli e un boss finale, stop, senza save point in mezzo, vari livelli di difficoltà e piccole variabili a differenziare ogni run, ma la sostanza rimane quella di un arcade fiero, esaltante e stilosissimo, da giocare e rigiocare per il gusto di padroneggiarlo, tenendosi sempre meno vite per sé e accumulando sempre più punti. Essenziale e talmente aerodinamico da inserirsi nelle pause quotidiane come una lama nell’acqua.
In breve: Swordship è un grandissimo esempio di arcade contemporaneo. Fa una cosa, la fa benissimo, ed è incredibilmente appagante, sfidante ed esaltante. Contrabbandieri del futuro post-climate change contro corporation, pirati al servizio degli ultimi, sempre pronti al rischio e con un gran senso dello spettacolo. Grande gestione della componente rischio/beneficio, controlli precisi, audiovisivamente notevole, con ogni game over a generare più senso di rivalsa che frustrazione. Davvero un’opera notevole nella sua compattezza.
Piattaforma: Nintendo Switch
Com’è, come gira: Provato su Switch, godendo della portabilità per sessioni sparse lungo tutto l’arco della giornata. Tecnicamente impeccabile, con i 60fps sempre garantiti.