Persona 3 Reload : Episode Aigis – The Answer – Recensione

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Il tempo si ferma, non si muove più, è completamente immobile. Persona 3 Reload: Episode Aigis – The Answer, un continuum sotto forma di DLC che prosegue la storia del titolo, si prepara ad apparecchiarsi nelle console e nei PC degli appassionati del terzo iconico capitolo del franchise. Stavolta commuovendo più del necessario.

Sviluppatore / Publisher: ATLUS / SEGA  Prezzo: 39,99 euro Localizzazione: Assente Multiplayer: Assente PEGI: Non disponibile Disponibile su: PC (Steam), Xbox Series X|S, Xbox One, PlayStation 5, PlayStation 4 Data d’uscita: Già disponibile

31 marzo. Il tempo si è fermato. Qualcosa non va, c’è solo la sofferenza. La storia di Persona 3 Reload: Episode Aigis, in tal senso, parte esattamente dal momento traumatico del capitolo finale della produzione, quando il protagonista principale dell’esperienza si sacrifica per il mondo intero debellando l’Ora Buia. Facente parte della versione FES, il DLC mette il giocatore nei panni di Aigis, la più vicina amica del protagonista, con l’obiettivo di insegnare qualcosa al giocatore e di instaurare al contempo qualcosa di potente.

In Episode Aigis, infatti, a trasparire in primo luogo è l’accettazione della scomparsa di un amico. È cercare di andare avanti, per quanto sia difficile. È tentare di accantonare il dolore per accettarne le cose brutte. E di cose brutte ce ne sono parecchie, di natura ben più brutale di quanto appaiono. È uno stralcio narrativo lungo trenta ore, che può durarne una decina in più se si sceglie di approfondire ogni singolo elemento al suo interno, perdendosi all’interno dell’Abisso del Tempo, magari con la volontà di aprire tutte le Porte della Monade. Comunque, è bene andare con ordine, specie per capire al meglio gli eventi narrati all’interno della grande espansione dell’opera.

Metis è uno dei personaggi più interessanti del DLC.

Sin dal suo annuncio, avvenuto immediatamente dopo il lancio del remake del terzo capitolo del franchise, in tanti hanno fatto notare quanto potesse in realtà essere utile renderlo sin da subito disponibile all’interno della versione. È una posizione che mi vede assolutamente concorde, poiché, oltre a non cambiare molto dal punto di vista narrativo, in Persona 3 Reload: Episode Aigis – The Answer – non ci sono così grosse novità dal punto di vista della struttura di gioco. Resta comunque un DLC fondamentale per capire al meglio la filosofia del terzo capitolo ed espandere in modo significativo l’universo di Persona, rappresentato al suo meglio.

Una grande espansione del mondo di Persona 3

Andando avanti, proseguendo all’interno dell’Abisso del Tempo e rendendomi conto che l’operazione va ben oltre la nostalgia, Persona 3 Reload: Episode Aigis – The Answer – è proprio un videogioco a sé. È un videogioco a sé che, comunque, è bene vivere dopo l’esperienza di Persona 3 Reload. È a dir poco curioso che la possibilità di cambiare episodio sia proposto nel menu principale. A tal proposito, avrei preferito giocare l’episodio su PlayStation 5 per una questione di continuità, invece di proseguire il mio viaggio su Xbox e PC. Scelte evidentemente diverse, purtroppo, che hanno fatto faticare parecchio la medesima copertura dell’esperienza nel modo migliore.

FERMI NEL PRESENTE

Avevo lasciato la mia esperienza cinque giorni prima dall’embargo di Persona 3 Reload, grondando di lacrime. Se penso che nel gioco invece sia passato relativamente poco tempo, ammetto di sentirmi ulteriormente male. Non esagerando con gli spoiler, ma facendo capire attraverso le tematiche di cosa si sta parlando, il DLC persegue l’obiettivo di far lacrimare e di emozionare, di portare alla consapevolezza che niente, neppure il fato, muta i sentimenti di qualcuno. Ciò era chiaro nella versione FES, e lo è ancora oggi in questa veste del tutto ispirata che ha saputo coniugare in modo lucido e incredibile l’intera narrazione.

PPPPPPPPPPPERSONAAAA.

Oltre a prendere i già chiari elementi caratteristici dell’esperienza originale, pur non approfondendo in modo incredibile i social link ma basandosi solamente sugli eventi del racconto, Episode Aigis si focalizza sul non soltanto sulla protagonista, ma anche sugli altri personaggi. È un racconto che ripercorre, per questo, l’intera esperienza passato, espandendone con delle nuove visioni. Aigis è perennemente convinta che non continuerà a vivere nel dormitorio, luogo che ha vissuto quando era ancora presente lui, quel ragazzo che l’aveva accolta e fatta finalmente sentire a casa. Questa mancanza la si avverte sin dall’opening movie proposta qualche giorno fa per permettere al giocatore di empatizzare completamente con la protagonista, nonché per mettere sin da subito in chiaro che nel DLC si piange, e pure tanto.

Aigis è perennemente convinta che non continuerà a vivere nel dormitorio, luogo che ha vissuto quando era ancora presente lui, quel ragazzo che l’aveva accolta e fatta finalmente sentire a casa

Al suo interno, dall’inizio alla conclusione, ammetto di essermi commosso parecchio, entrando in contatto con delle situazioni molto vicine al privato. È una produzione che consiglio di prendere nel momento giusto, perché potrebbe aumentare il dolore in modo indicibile e farvi molto più male di quanto qualcuno immaginerebbe. Con me è accaduta una situazione analoga, ma ho tentato di continuare il viaggio senza farmi esageratamente coinvolgere. D’altronde, è Aigis la reale protagonista dell’avventura.

PERSONA 3 RELOAD EPISODE AIGIS – THE ANSWER – AL SUO MEGLIO

In termini di game design non cambia molto. In realtà, a mutare è l’ambientazione di gioco. Non si sale più nel Tartaro per fermare l’Ora Buia, ma si scende sempre più nell’Abisso del Tempo, un luogo inospitale. È un complesso dungeon che ne contiene altrettanti ed è disseminato di Porte delle Monade sparse dappertutto. Alla base della produzione, comunque, resta il sistema di combattimento a turni tipico del franchise di Persona e di Shin Megami Tensei. A inserirsi nel gruppo, inoltre, è Metis, una figura che può determinare gli scontri attraverso Furia, attivabile attraverso la Teurgia, che consente di concatenare attacchi multipli, ma che compromette per tre turni il suo utilizzo.

Un incontro speciale.

Non cambiando quindi molto dal punto di vista del sistema di combattimento, il game design resta inalterato, con aggiunte comunque importanti e peculiari. In un DLC del genere, sottolineo, era davvero impossibile riuscire a fare molto di più. Lo scopo, comunque, di rendere Aigis la protagonista è stato più che raggiunto, poiché la ragazza ora può eseguire imboscate e prendersi dei vantaggi importanti nel corso delle fasi di combattimento. Esse si esprimono attraverso dei combattimenti a turni da studiare accuratamente e da affrontare con saggezza e precisione.

I Frammenti del Crepuscolo, già presenti nell’opera originale, permettono inoltre di sbloccare dei forzieri altrimenti impossibili da aprire

È bene usare l’Oracolo, le analisi dei nemici e, in seguito, colpire gli elementi precedentemente sottolineati. L’esperienza permette, peraltro, di prepararsi a dovere a ogni scontro semplicemente permettendo un’esplorazione generosa dell’Abisso del Tempo, un luogo che è bene non sottovalutare. Oltre a essere pregno di malignità e cattiveria, è pure un luogo pieno zeppo di oggetti importanti da raccogliere. I Frammenti del Crepuscolo, già presenti nell’opera originale, permettono inoltre di sbloccare dei forzieri altrimenti impossibili da aprire. Da essi si possono personalizzare i membri del party e potenziarli, cosa che accade anche quando si entra nella Stanza di Velluto, luogo che è bene visitare ogni volta che si può.

Le porte che conducono all’Abisso del Tempo…

Ammetto di aver sentito la mancanza per gran parte dell’esperienza di Tatsumi Port Island. Essendo un luogo idilliaco, mi sarei immaginato di poterlo visitare come in passato, magari incontrando anche gli stessi personaggi. Ciò non poteva accadere per pure scelte narrative, considerando che il tempo, degli eventi ormai in moto, non poteva permetterlo. A colpirmi molto è stata la classica progressione già tipica del franchise, con una mole di possibilità di scelta da tenere costantemente sott’occhio, pregno e davvero decoroso di moltissimi elementi di gioco, come le Teurgie e le sinergie fra personaggi.

UN DLC VINCENTE

L’intera operazione di Persona 3 Reload si conclude con questo DLC che si dimostra vincente, piacevole, intenso e pregno di bellezza. Esplorare un ammodernato Abisso del Tempo, con la grafica del terzo capitolo rivisto e curato dal team di Atlus, è stato un viaggio incredibile.

Fa strano non vedere lui…

L’esperienza, seppure molto più lineare rispetto alla versione originale, è riuscita a commuovermi e a coinvolgermi. Sarà un po’ dura lasciare andare la storia, i personaggi e tutto quanto così facilmente, soprattutto dopo averci passato assieme quasi duecento ore in loro compagnia.

Un grandissimo finale

La fine, comunque, è un grandissimo inizio: a metterlo nero su bianco ci ha pensato Aigis, una protagonista da portare in alto all’interno di quello che è il capolavoro di Atlus. Non si poteva desiderare di meglio da questa conclusione.

In Breve: La produzione è un continuum commovente e pregno di sinergie, nonché di assoluta bellezza. Episode Aigis, esattamente come aveva fatto nella versione FES, è la conclusione degna, commovente e toccante del terzo capitolo del franchise, che ha rappresentato un grande ritorno e un’esperienza fondamentale per capire al meglio la profondità di Persona 3 Reload.

Piattaforma di Gioco: PC e Xbox
Configurazione di Gioco: i5-12400F, 16 GB RAM, GeForce RTX 3080, SSD
Com’è, come gira: Girerebbe pure su un catamarano senza motore. Non sono richieste particolari richieste grafiche, il che aiuta molto coloro che non hanno un PC non all’ultimo grido.

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Pro

  • Il DLC che tutti stavano aspettando / Metis è un personaggio incredibile / Trenta e passa ore di gioco aggiuntive / Commovente e brillante, dalle tematiche potenti

Contro

  • L'Abisso del Tempo l'ho trovato meno affascinante rispetto al Tartaro / Dovrete munirvi di fazzoletti
9

Ottimo

Cosa succede se unite letteratura, tanta curiosità e un mix letale di videogiochi indipendenti e di produzioni complesse? Otterrete Nicholas, un giovane virgulto che scrive tanto e vuole scrivere di più. Chiamato "Puji" ben prima di nascere, dovete dargli una penna per tenerlo calmo. O al massimo un pad.

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