RiMS Racing – Recensione

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Trovate le livree delle MotoGP cafonissime e il loro urlo un po’ esagerato, quasi finto? Preferite le più sobrie moto custom con il loro ruggito così diverso da modello e modello? Raceward Studio vi ha pensato tanto tanto e ha sviluppato per voi RIMS Racing.

Sviluppatore / Publisher: Raceward Studio / Nacon Prezzo: ND Localizzazione: Completa Multiplayer: Online e Locale PEGI: 3 Disponibile Su: PC (Steam), PS4, PS5, Xbox One, Xbox Series X|S, Nintendo Switch

Un paio di mesi fa vi avevamo parlato in anteprima di RIMS Racing, e negli ultimi giorni ho avuto modo di provarne la build definitiva per verificare gli ultimi ritocchi dello studio milanese.

Dalle mie prime impressioni, era emerso un prodotto dalla distinta personalità che non si preoccupava certo di scendere a compromessi di natura arcade, oltre a un’insolita propensione a ciò che ruotava intorno alla manutenzione della moto. Andate avanti per sapere com’è andata la prova definitiva, non starò lì a menar il can per l’aia.

31 SECONDS TO DIE

Che fatica. Che. Fatica. Giocare a RIMS Racing non rientra tra le esperienze rilassanti del videogaming. Mi viene quasi da chiamarlo “il Dark Souls dei racing game a due ruote”. È almeno un paio d’anni che il paragone con il capolavoro di Miyazaki non viene abusato a ogni piè sospinto, quindi penso di poterlo fare io, una volta tanto. Magari torna di moda. In ogni caso, come mai un’apertura d’articolo così forte? Perché RIMS Racing è semplicemente impegnativo dall’inizio alla fine, richiede costante concentrazione per portare a casa il risultato, e ogni errore viene pagato a caro prezzo.

IL MODELLO DI GUIDA PUNTA DECISO VERSO LA SIMULAZIONE SPINTA

Il modello di guida punta deciso le sue lancette verso la simulazione spinta, e non solo per l’accuratezza della simulazione delle leggi fisiche, ma proprio per la sua impostazione. Anche quando la simulazione fisica è al minimo, controllare il nostro bolide e lanciarlo verso le traiettorie più performanti secondo linee morbide come un Botticelli e accurate come un Giotto è tutto tranne che immediato. Ogni staccata va bilanciata con la perizia di un chimico, e il momento in cui buttarsi in piega andrebbe dettato da un direttore d’orchestra.

RiMS racing recensione

Sfrecciare tra le stradine di montagna della Cantabria a velocità folle metterà a dura prova la vostra abilità di guida.

È facile capire che arrivare all’apice della curva troppo lunghi sia un disastro, ma anche essere troppo lenti rende le cose complicate, perché l’inerzia del moto e della traiettoria ci gioca contro, dobbiamo modificare l’inclinazione e di conseguenza ci ritroveremo poi costretti a ulteriori correzioni che pregiudicheranno l’ottimale uscita dalla curva e la seguente apertura a martello del gas. L’unico aspetto su cui ho qualche riserva è l’efficacia nel trasmettere la sensazione di velocità: ci si accorge di aver superato i duecento all’ora solo guardando il tachimetro, mentre mancano effetti su schermo che facciano capire al giocatore che non ci vuole poi molto ad abbattere la barriera del suono. Magari avrebbe aiutato un restringimento della visuale? Un movimento o una vibrazione maggiore della telecamera? Poi non dite che le critiche non sono costruttive. Quando poi andiamo a aumentare la simulazione delle ineluttabili leggi newtoniane, che il Signore abbia pietà delle nostre anime! Se passerete i primi cinque o sei giri di ogni circuito senza riuscire a stare in piedi per più di due curve di fila, non preoccupatevi. È normale. È normalissimo.

YEAH BOY

Meno normale invece ho trovato il comportamento dell’intelligenza artificiale, che, a tratti, mi ha ricordato i pattern dei nemici di Serious Sam. Dark Souls, Serious Sam… oggi tanta cultura! Sì, perché i piloti controllati dalla CPU sono eccellenti staccatori, ma hanno ben poco riguardo nei confronti dell’incolumità propria e altrui, specie quando quell’”altrui” siamo noi.

Continua nella prossima pagina…

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Pro

  • Modello di guida che dà filo da torcere / Grandissima attenzione ai dettagli sotto ogni aspetto.

Contro

  • Intelligenza Artificiale kamikaze / Personalizzazione solo in modalità Carriera / DLC al day one.
7.5

Buono

Dopo traverse vicende in alcune cittá italiche, il nostro Solar Nico é sbarcato in terra d’Albione. Se da una parte ancora si da alla ricerca matta e disperata di un parco (ma anche un praticello va benissimo) per approfittare di qualsiasi mezza giornata di sole londinese, dall’altra Nicoló ha rassegnato ogni speranza all’idea di stare al passo della propria, sempre crescente, libreria Steam.

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