Le Tartarughe Ninja tornano in una nuova avventura che li vede impegnati nel salvataggio del saggio maestro Splinter, con Teenage Mutant Ninja Turtles: Splintered Fate. Per la prima volta Leonardo, Donatello, Michelangelo e Raffaello sono protagonisti di un action roguelike, nel quale dovranno sfruttare al massimo le loro abilità marziali e collaborare tra loro tra una fetta di pizza e l’altra. Potrete aiutarle da soli o coinvolgere qualche amico per godervi insieme questo coloratissimo “Hades-like”.
Sviluppatore / Publisher: Super Evil Megacorp / Super Evil Megacorp Prezzo: 29,99 Euro Localizzazione: Testi Multiplayer: Coop PEGI: +7 Disponibile su: Apple Arcade, Switch, PC (Steam – Q4 2024)
“Se devi copiare, fallo bene” è una massima adatta a qualsiasi occasione, ma calza alla perfezione soprattutto nel mondo dei videogiochi dove gli sviluppatori si dividono in due macro-categorie: quelli che creano prodotti originali, spesso destinati a rimanere nella storia e quelli che si limitano a cavalcare l’onda del successo avviata dai primi.
C’è stato il periodo degli sportivi multievento, quello lunghissimo dei Metroidvania ibridati in 1000 modi… e che dire di Dark Souls se non che ormai vanta più imitazioni della Settimana Enigmistica? Da qualche anno si è aperto un altro ciclo, quello dei roguelite che imitano il supremo Hades. Questa ennesima “moda” ha dato vita a titoli che hanno provato a dire qualcosa di diverso, come Curse of the Dead Gods, ma anche a cloni spudorati quali Myth: Gods of Asgard. Anche il qui presente Teenage Mutant Ninja Turtles: Il Destino di Splinter si rifà alla struttura ludica del capolavoro Supergiant Games, gettando nella mischia un cast di personaggi che ormai è sulla scena da ben 40 anni. Il titolo di Super Evil Megacorp è già disponibile da oltre un anno su Apple Arcade e tenta ora di allargare il suo bacino d’utenza approdando su Nintendo Switch (e successivamente su PC).
PER LA PIZZA VANNO PAZZE SAI
In comune con i precedenti giochi che hanno visto protagoniste le TMNT, Splintered Fate (il titolo inglese fa molto più figo) ha la quantità di mazzate che le quattro testuggini mutanti dovranno dispensare agli scagnozzi del Clan del Piede prima di poter riportare a casa l’amato maestro. Scegliere Leonardo invece di Michelangelo, Donatello o Raffaello non è solo una questione estetica in quanto ognuno dei quattro offre un output offensivo differente, con attacchi primari che cambiano per velocità e portata oltre ad un paio di abilità Carisma che offrono ulteriori ramificazioni negli approcci alle battaglie. Ad ampliare ancora di più le differenze c’è un ulteriore potere legato alla personalità del personaggio e alla sua arma principale, oltre ad un discreto numero di bonus temporanei.
Si inizia il gioco nelle fogne della città, proseguendo con un classico sistema “a stanze” che tuttavia, a differenza di Hades, non consente scelte ma assegna un potenziamento prima di farvi proseguire verso la sfida successiva. La varietà dei nemici è scarsa a dir poco ma viene parzialmente mitigata da alcuni mini-boss che servono più che altro a sgranchirsi i carapaci in vista dei veri boss finali, Questi sì che richiedono approcci più cauti e molta meno spavalderia… anche perché spesso ci arriverete con una bella fetta di energia ormai andata. Nel mezzo non mancano simpatici siparietti tra i protagonisti e brevi fasi di shopping utili ad acquistare nuovi strumenti e ripristinare parte dell’energia perduta. Quest’ultima è destinata vostro malgrado a calare piuttosto velocemente, specialmente durante i primi tentativi.
Sebbene infatti Splintered Fate non sia tosto come Hades, la sconfitta almeno all’inizio è inevitabile… a meno che non decidiate di giocare in modalità Facile, cosa che vi sconsigliamo
TUTTO PER UNO, UNO PER TUTTO, IN TEENAGE MUTANT NINJA TURTLES: IL DESTINO DI SPLINTER
Il combat system è piuttosto basilare: attacco primario, scatto e due poteri supplementari con diversi tempi di cooldown. Qualche variante in più non avrebbe guastato e avrebbe sicuramente allontanato con più convinzione quella sensazione di ripetitività che inevitabilmente avvertirete dopo le prime 4/5 run. Ogni morte infatti vi riporterà all’inizio, mantenendo però intatti i poteri che avrete sbloccato con le monete speciali, ma resettando tutto il resto. Non potrete scegliere armi diverse come in Hades, ma la possibilità di passare da una Turtle all’altra vi consentirà di sperimentare approcci diversi fino a scoprire il set-up più adatto al vostro stile.
Non potrete scegliere armi diverse come in Hades, ma la possibilità di passare da una Turtle all’altra vi consentirà di sperimentare approcci diversi fino a scoprire il set-up più adatto al vostro stile
Tecnicamente parlando siamo di fronte ad un titolo che avrebbe sicuramente potuto offrire di più. A fronte di un livello di dettaglio non esattamente memorabile, il frame rate promesso solido a 60 fps soffre invece di qualche calo che su un hardware come Nintendo Switch è spiegabile solo con un’ottimizzazione non perfetta. Volendo è possibile scegliere una modalità Cinema dal menu iniziale, che blocca gli fps a 30 con la promessa di un innalzamento del dettaglio grafico. Non ve la consigliamo perché il compromesso non ci è sembrato così favorevole. Vanno sottolineati inoltre alcuni ritardi negli spostamenti delle inquadrature, che in qualche occasione ostacolano la visuale.
Il combat system è basilare. Qualche variante in più non avrebbe guastato e avrebbe allontanato quella sensazione di ripetitività che inevitabilmente avvertirete dopo le prime 4/5 run
In Breve: Un roguelike “alla Hades” con le Tartarughe Ninja… cosa poteva mai andare storto? Nulla, infatti il gioco di Super Evil Megacorp è decisamente divertente e accessibile, con un plus non da poco rappresentato dal couch-coop fino a quattro giocatori. Splinter Fate ripropone (quasi) tutte le formule giuste già viste in altri titoli simili, inserite in un contesto tecnico piacevole ma dal quale ci aspettavamo qualcosa in più.
Piattaforma di Gioco: Nintendo Switch
Com’è, come gira: Come già evidenziato nella recensione, TMNT: Splintered Fate è un buon action roguelike, immediato, divertente e accessibile. Purtroppo la varietà non è un suo punto di forza, anche se la modalità coop interviene efficacemente nel sopperire a questa mancanza. Manca un po’ della pulizia che ci si aspetterebbe da una conversione Mobile, con un frame rate un po’ ballerino e qualche nervosismo di troppo nelle telecamere… nulla però che non possa essere corretto da un bel cerotto a forma di pizza.