The Last of Us: Part II – Recensione

PS4

The Last of Us è stato una sorta di prologo: la Parte II è più ampia, ricca, sfaccettata e vi permetterà di vedere in che modo il mondo si è evoluto attorno ad Ellie e Joel

Vivere per niente o morire per qualcosa diceva John Rambo qualche anno fa, questa filosofia può tranquillamente essere presa in considerazione anche per questa ennesima fatica Naughty Dog che vi farà vivere uno spettro pressoché infinito di sentimenti. Si parte dalla rabbia, che conduce alla voglia di vendetta, ma che ben presto si trasforma anche in consapevolezza, presa di coscienza e persino pietà. Arrivati più o meno a metà vi sembrerà che tutto sia chiaro, vi sentirete pronti a puntare il dito per indicare i buoni e i cattivi… ma la verità è che in questo gioco (come spesso anche nella vita) non esistono il bianco e il nero, solo sfumature che a seconda della luce sotto cui le si vede cambiano completamente significato.

SOSPENSIONE DALLA REALTÀ

Una delle cose più incredibili dell’intera produzione è il modo in cui personaggi e situazioni si evolvono, incastrando in maniera pressoché perfetta gameplay, narrazione, dialoghi e contrappunto musicale. I continui cambi di registro, le alternanze tra momenti presenti e flashback, i cambi di direzione e la quantità quasi soverchiante di colpi di scena contribuiscono a delineare sempre più chiaramente i contorni di un quadro che trova la sua forma definitiva solo pochi minuti prima dell’epilogo.

the last of us part 2 recensione

Ogni uccisione vi darà il tempo di riflettere su ciò che avete fatto. La vittima si accascerà tremante affogando nel suo sangue.

A rendere il tutto ancora più spaventosamente coinvolgente contribuisce la maniacalità di Naughty Dog nella realizzazione di espressioni facciali e animazioni, che in The Last of Us: Parte II raggiungono un livello a cui tutti gli sviluppatori d’ora in poi dovranno fare riferimento per i loro futuri lavori.

Il performance capture ha dato risultati in grado di far impallidire anche recenti produzioni cinematografiche di altissimo livello

Il performance capture ha dato risultati in grado di far impallidire anche recenti produzioni cinematografiche di altissimo livello. Andando per estremi, anche non ascoltando i dialoghi (doppiati magistralmente in italiano) o leggendo i sottotitoli, è sempre possibile capire il mood di ogni personaggio e il tono con cui questo si rivolge agli altri.

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I fumetti del primo capitolo hanno lasciato spazio alle figurine collezionabili. Ce ne sono a decine.

Non si contano i dettagli apparentemente insignificanti a cui Naughty Dog ha pensato, che una volta scoperti però fanno sgranare gli occhi e capire il livello a cui questo team è arrivato, sicuramente uno dei Top 3 al mondo.

Naughty Dog ha pensato anche a dettagli apparentemente insignificanti trasmettendo un forte senso di immersione

Ve ne raccontiamo uno lasciandovi il gusto di scoprire gli altri: posizionando Ellie sotto un rivolo d’acqua non solo vedrete questo infrangersi sulla sua testa e scorrere poi sulla spalla, ma vedrete anche la protagonista coprirsi la testa per non bagnarsi, sbuffare o commentare negativamente la situazione. Classe allo stato puro.

GAMEPLAY MULTISTRATO

The Last of Us: Parte II ha tante anime. Non solo quelle dei suoi protagonisti ma soprattutto quelle del suo gameplay, che partendo dalla solidissima base del prequel è letteralmente esploso dandoci la possibilità di scegliere come giocare seguendo tante strade diverse.

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Le aree più vaste con numerosi nemici possono essere affrontate in una miriade di modi diversi.

Naughty Dog ci ha messo a disposizione un parco giochi sconfinato, pieno di possibilità che si traducono in approcci diversi, dipendenti dallo stile di gioco personale, dal modo in cui deciderete di potenziare i protagonisti e ovviamente dal grado di difficoltà scelto. A tal proposito vi sconsigliamo di alzare l’asticella di almeno un gradino rispetto a ciò a cui siete abituati. I livelli “Facile” e “Normale” sono concessi se avete intenzione di godervi la storia senza troppi patemi d’animo, ma scegliendoli mortificherete un po’ l’elemento survival e l’approccio agli scontri con infetti e nemici umani.

Continua nella prossima pagina…

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Pro

  • Grafica e sonoro sono un antipasto di next-gen.
  • Trama adulta, raccontata in modo poderoso.
  • Opportuni e azzeccati aggiustamenti al gameplay originale.

Contro

  • Manca un po' l'effetto Wow del primo capitolo.
  • Solleverà discussioni polemiche... ma è davvero un difetto?
  • L'ultima parte è un po' troppo “stiracchiata”.
9.5

Ottimo

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