The Last of Us: Part II – Recensione

PS4

Che vi piaccia o no, che vi emozioni fino alle lacrime o faccia venire il mal di stomaco per la rabbia, The Last of Us: Parte II rimarrà con voi MOLTO a lungo

Giocare in modalità “Difficile” vi costringerà a muovervi con maggiore circospezione, valutare ogni mossa, avere paura di ogni ombra e risparmiare ogni risorsa… elementi che messi insieme rappresentano la visione originale e più pura del gioco. Ricordate sempre che vi trovate in un mondo distrutto, pieno di mostruosità senza coscienza ed esseri umani ridotti a macchine senza cuore, in un panorama del genere trovarsi armati fino ai denti e con munizioni che escono copiose da ogni orifizio non è certo il modo migliore per vivere The Last of Us: Parte II. Si è fatto un gran parlare nelle scorse settimane di I.A., una delle grandi sfide dell’ormai prossima next-gen. Anche Naughty Dog ha iniziato a lavorare a questo futuro e i primi lampi si vedono già in questo gioco.

the last of us parte 2 recensione

La gestione delle luci e delle fonti sonore in The Last of Us: Parte II faranno scuola d’ora in avanti.

Dobbiamo ammettere di essere rimasti sorpresi dal modo in cui sia i vostri occasionali compagni d’avventura che i nemici si sono comportati durante il gioco. I primi (di cui non possiamo rivelarvi l’identità) si sono spesso rivelati ben più di una presenza inutile se non fastidiosa e almeno in un paio di occasioni ci hanno tolti dai guai. Sfruttateli per risparmiare qualche colpo visto che specialmente ai livelli di difficoltà più alti la loro resistenza sarà un po’ superiore alla vostra.

L’IA fa il suo dovere, rendendo i compagni utili alleati e i nemici stimolanti avversari

Molto pericolosi sono gli avversari umani, che specialmente dal livello Difficile in su utilizzeranno tattiche tutt’altro che prevedibili, muovendosi con cautela quando sospetteranno la vostra presenza e cercando di sorprendervi, sfruttando a loro volta le numerose vie di fuga e d’ingresso previste dal sublime level design del gioco.

the last of us parte 2 recensione

L’immancabile modalità Foto vi permetterà di mettere insieme un album pieno di ricordi.

Gli infetti già li conoscete ma stavolta ne troverete di nuovi e molto più pericolosi. Anche le vecchie conoscenze, come gli Stalker, saranno più scaltre e presenti in numero più elevato, specialmente nelle zone invase dalle spore. Anche in questo caso non possiamo dirvi di più se non che in alcuni momenti, verso la metà della seconda parte del gioco, The Last of Us: Parte II tira fuori la sua natura più terrificante facendo mangiare la polvere alle saghe horror più celebri.

Nella seconda metà del gioco, The Last of Us: parte II tira fuori la sua natura più terrificante facendo mangiare la polvere alle saghe horror più celebri

La violenza (a volte davvero estrema anche se mai gratuita) vi accompagnerà dall’inizio alla fine senza alcuna censura, ma sarete comunque voi a decidere come affrontare tutto questo. Rabbia e paura vi istigheranno ad uccidere tutto ciò che si muove (cani compresi… sigh!), calma e riflessione vi permetteranno invece di raggiungere gli obiettivi con il minor spargimento di sangue possibile.

the last of us parte 2 recensione

Nel menù degli extra potrete sbloccare una miriade di artwork e tutti i modelli poligonali.

Che vi piaccia o no, che vi emozioni fino alle lacrime o faccia venire il mal di stomaco per la rabbia, The Last of Us: Parte II rimarrà con voi molto a lungo. Alla fine del viaggio avrete probabilmente imparato alcune lezioni, una su tutte: ogni essere umano è frangibile e può diventare vittima o carnefice se le circostanze lo richiedono, ma soprattutto se è lui a deciderlo. Forse mancherà dell’effetto Wow del primo capitolo, ma ciò che Naughty Dog è riuscita a creare questa volta è “semplicemente” l’opera videoludica più potente ed emozionante di sempre. Gustatevela al ritmo che preferite, nel modo che preferite e poi fatela riposare nel vostro cuore perché siamo certi che per molto tempo non riuscirete più ad emozionarvi allo stesso modo.

In Breve: Naughty Dog ha giocato sul sicuro in termini di gameplay, ma ha rischiato tutto andando all-in dal punto di vista narrativo, consegnandoci una storia che in più di un’occasione vi colpirà in pieno viso con una disarmante brutalità, spesso senza alcun preavviso. The Last of Us: Parte II è un gioco destinato a rimanere nella storia e senza troppa fatica iscrive il suo nome nei piani alti della classifica dei migliori titoli di questa generazione di console… esattamente come il suo predecessore.

Piattaforma di Prova: PlayStation 4 Pro
Com’è, Come Gira: The Last of Us: Parte II gira senza problemi su PlayStation 4 Pro, a prescindere dalla risoluzione scelta o dall’utilizzo dell’HDR. I primi modelli di console mid-gen tuttavia potrebbero avere alcuni problemi di surriscaldamento. Visivamente non si notano particolari difetti, fatta eccezione per sporadici ritardi nel caricamento di alcune texture.

Torna alla prima pagina…

Condividi con gli amici










Inviare

Pro

  • Grafica e sonoro sono un antipasto di next-gen.
  • Trama adulta, raccontata in modo poderoso.
  • Opportuni e azzeccati aggiustamenti al gameplay originale.

Contro

  • Manca un po' l'effetto Wow del primo capitolo.
  • Solleverà discussioni polemiche... ma è davvero un difetto?
  • L'ultima parte è un po' troppo “stiracchiata”.
9.5

Ottimo

Password dimenticata