Che vi piaccia o no, che vi emozioni fino alle lacrime o faccia venire il mal di stomaco per la rabbia, The Last of Us: Parte II rimarrà con voi MOLTO a lungo

La gestione delle luci e delle fonti sonore in The Last of Us: Parte II faranno scuola d’ora in avanti.
Dobbiamo ammettere di essere rimasti sorpresi dal modo in cui sia i vostri occasionali compagni d’avventura che i nemici si sono comportati durante il gioco. I primi (di cui non possiamo rivelarvi l’identità) si sono spesso rivelati ben più di una presenza inutile se non fastidiosa e almeno in un paio di occasioni ci hanno tolti dai guai. Sfruttateli per risparmiare qualche colpo visto che specialmente ai livelli di difficoltà più alti la loro resistenza sarà un po’ superiore alla vostra.
L’IA fa il suo dovere, rendendo i compagni utili alleati e i nemici stimolanti avversari
Gli infetti già li conoscete ma stavolta ne troverete di nuovi e molto più pericolosi. Anche le vecchie conoscenze, come gli Stalker, saranno più scaltre e presenti in numero più elevato, specialmente nelle zone invase dalle spore. Anche in questo caso non possiamo dirvi di più se non che in alcuni momenti, verso la metà della seconda parte del gioco, The Last of Us: Parte II tira fuori la sua natura più terrificante facendo mangiare la polvere alle saghe horror più celebri.
Nella seconda metà del gioco, The Last of Us: parte II tira fuori la sua natura più terrificante facendo mangiare la polvere alle saghe horror più celebri
Che vi piaccia o no, che vi emozioni fino alle lacrime o faccia venire il mal di stomaco per la rabbia, The Last of Us: Parte II rimarrà con voi molto a lungo. Alla fine del viaggio avrete probabilmente imparato alcune lezioni, una su tutte: ogni essere umano è frangibile e può diventare vittima o carnefice se le circostanze lo richiedono, ma soprattutto se è lui a deciderlo. Forse mancherà dell’effetto Wow del primo capitolo, ma ciò che Naughty Dog è riuscita a creare questa volta è “semplicemente” l’opera videoludica più potente ed emozionante di sempre. Gustatevela al ritmo che preferite, nel modo che preferite e poi fatela riposare nel vostro cuore perché siamo certi che per molto tempo non riuscirete più ad emozionarvi allo stesso modo.
In Breve: Naughty Dog ha giocato sul sicuro in termini di gameplay, ma ha rischiato tutto andando all-in dal punto di vista narrativo, consegnandoci una storia che in più di un’occasione vi colpirà in pieno viso con una disarmante brutalità, spesso senza alcun preavviso. The Last of Us: Parte II è un gioco destinato a rimanere nella storia e senza troppa fatica iscrive il suo nome nei piani alti della classifica dei migliori titoli di questa generazione di console… esattamente come il suo predecessore.
Piattaforma di Prova: PlayStation 4 Pro
Com’è, Come Gira: The Last of Us: Parte II gira senza problemi su PlayStation 4 Pro, a prescindere dalla risoluzione scelta o dall’utilizzo dell’HDR. I primi modelli di console mid-gen tuttavia potrebbero avere alcuni problemi di surriscaldamento. Visivamente non si notano particolari difetti, fatta eccezione per sporadici ritardi nel caricamento di alcune texture.