A distanza di troppi anni dalla fine (definitiva?) di un’odissea incredibile, finalmente anche noi possessori di PC possiamo goderci un’IP leggendaria come Uncharted. Purtroppo non si tratta dell’intera saga, tocca accontentarci del capitolo conclusivo delle vicende di Nathan Drake, Uncharted 4: Fine di un ladro, e dello spin-off Uncharted: L’eredità perduta, ma com’è che si suole dire? Piuttosto che niente…
Sviluppatore / Publisher: Naughty Dog, Iron Galaxy Studios / PlayStation Studios Prezzo: 49,99 euro Localizzazione: Completa Multiplayer: Assente PEGI: 16 Disponibile su: PC (Steam, Epic Games Store), PlayStation 5 Data di Lancio: Già disponibile
… è meglio piuttosto, già. Entrambi i giochi sono racchiusi nella Uncharted: Raccolta l’eredità dei ladri, una conversione della stessa collection rimasterizzata, uscita su PlayStation 5 a inizio 2022 e curata da Iron Galaxy, lo studio responsabile in passato di diversi porting tra cui Crash Bandicoot N.Sane Trilogy.
SONO UN UOMO DI VENTURA, DEVO SEGUIRE IL MIO DESTINO
Ripassiamo rapidamente la storia per chi si fosse perso gli ultimi quindici anni o giù di lì. Uncharted è una serie cult che, a suon di successi in esclusiva su PlayStation dal 2007 al 2016, ha contribuito in maniera indelebile ad assottigliare le differenze esistenti tra il mondo dei videogiochi e quello del cinema.
Una raccolta che profuma d’avventure esotiche e fughe rocambolesche ammirate solo al cinema
Se Uncharted: L’eredità perduta è celebre per aver integrato il multigiocatore (feature assente nella qui recensita raccolta), a suo tempo Uncharted 4: La fine di un ladro fece incetta di premi, mettendo il punto alle vicende di Nathan Drake nel migliore dei modi come dimostrano il metascore di 93/100 e soprattutto l’amore imperituro dei fan. Non stupisce quindi che, dopo l’approdo sull’ammiraglia Sony di inizio anno, adesso la raccolta sia sbarcata su PC. In verità non stupisce nemmeno l’accoglienza “freddina” da parte degli utenti, i quali si ritrovano a cominciare dall’epilogo un’epopea che, nonostante qualche annetto sul groppone, è un delitto non poter vivere dal principio.
UNCHARTED ALLA PROVA SUL CAMPO
Fortunatamente ad addolcire l’amarezza ci pensa una buona conversione. I miglioramenti rispetto alla versione PS5 fomentano l’impressione di ritrovarsi di fronte alla migliore espressione possibile del lavoro di Drukmann e soci, al netto di un primo caricamento monstre degli shader, sporadici crash – ma non trovo riscontri altrove, ergo potrebbe essere un problema legato alla mia configurazione – e una discreta pesantezza se si punta a godersi le ultime gesta di Nathan Drake al massimo della loro magnificenza (parliamo di 10 GB di VRAM per il 4K/Ultra senza problemi di stuttering). Uncharted: Raccolta L’eredità dei ladri si presenta con le texture in 4K (impostabili su Basso, Medio, Alto e Ultra, esattamente come le ombre, i riflessi, il filtro anisotropico e l’occlusione ambientale), il supporto ai monitor wide-screen, all’HDR, al DLSS e all’AMD FSR 2 e frame rate sbloccato.
Tra le poche ed essenziali opzioni grafiche disponibili tra Video e Grafica Avanzata (qui si può intervenire sulla resa visiva attraverso i preset Basso, Medio, Alto e Ultra, oltre ai settaggi menzionati precedentemente e alla Qualità dei Modelli) non c’è traccia del Ray Tracing e non c’è l’impostazione Schermo Intero, solo Finestra senza Bordi o Finestra. Chiudono il cerchio di impostazioni con cui smanettare le opzioni di accessibilità, il contatore di FPS integrato e le informazioni dettagliate sulle risoluzione in uscita in caso di upscaling, tutte chicche utili per trovare il giusto rapporto fra qualità e performance.
Bene il supporto al mouse e alla tastiera pure RGB, chiaramente un pad è consigliato ma in caso di ritrosia ad abbandonare l’adorato duo non si segnalano problemi di sorta. Prima delle conclusioni è giusto segnalare il supporto al feedback aptico del DualSense tramite collegamento USB, un plus che aumenta l’immersione a livello sensoriale.
GLI ULTIMI SARANNO I PRIMI?
Uncharted: Raccolta L’eredità dei ladri è una buona conversione che arriva sui nostri PC un po’ troppo in ritardo, presumibilmente è questo uno dei due motivi che hanno influito negativamente sulle vendite. L’altro è sicuramente l’assenza dei tre capitoli precedenti perché impedisce a chi non ha potuto farlo prima di vivere ogni avvincente capitolo dell’epopea di Nathan Drake, un viaggio più unico che raro nel panorama videoludico composto da numerose emozionanti tappe suddivise in quattro giochi mitici.
Il porting è convincente sia tecnicamente sia nel dare a noi PCisti l’opportunità di vivere in prima persona il canto del cigno del cacciatore di tesori più famoso dell’intero universo Sony
In breve: Uncharted: Raccolta L’eredità dei ladri profuma d’avventure esotiche, di fughe rocambolesche e di situazioni estreme ammirate soltanto al cinema. È una conversione convincente e allo stesso tempo l’incarnazione della definizione film interattivo da non lasciarsi assolutamente scappare se non si conosce Nathan Drake. Non è il porting dei sogni, la mia esperienza mi indica che è perfettibile, ma in fondo Uncharted è sempre Uncharted e vederlo girare sui nostri PC è una vera goduria. La speranza è che i primi tre capitoli vengano rimasterizzati e poi convertiti per PC, ma com’è che si dice? Chi vive sperando…
Piattaforma di Prova: i7 [email protected], Nvidia 3070 Laptop 8 GB, 16 GB di RAM e SSD
Com’è, Come gira: Per avere la giusta stabilità in game ho dovuto bloccare il frame rate a 30 fps, impostando il DLSS su Prestazioni, il Preset su Medio (Qualità Modelli Standard) e la risoluzione a 1440p. Va detto che la 3070 Laptop è meno performante di una 3070 desktop, ahimè.